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ALESSANDRA LIBUTTI – La Ragione

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Se fossi un uomo

“Se fossi un uomo” ripeteva sovente la zia di mia nonna, come se avesse avesse fallito una missione importante al momento della nascita.  Come lei, anche mia nonna viveva l’essere donna come una dannazione. Cresciuta da due creature così tormentate dalla propria condizione di genere, mia madre se ne sarebbe appropriata per poi passarla a noi figlie femmine. “Se fossi un uomo” non era soltanto una frase sentita infinite volte, era parte del nostro DNA. Quante donne della nostra generazione ce l’hanno impressa sulla pelle? Quante nostre avole non hanno potuto studiare o non hanno terminato l’università perché si sono sposate? Quante di noi sentono di esistere al di sotto delle proprie possibilità?

Se vuoi condividere la tua esperienza o quella di una tua antenata, contattaci.

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