Rincorrendo ideologie, battibeccando tra spesa pubblica, tasse ed esigenze di mercato, negli ultimi 40 anni la società sembra aver perso quello che dovrebbe essere alla base di ogni politica di una società civile: il buon senso. Me ne rendo conto quando la malattia mi colpisce all’improvviso e mi trascina nel vortice di un sistema sanitario…
Categoria: Analisi
Twitter, Musk e la cronaca di un collasso annunciato
Cosa è successo a Twitter dopo l’acquisizione di Elon Musk? Ripercorriamo la vicenda per fare chiarezza su come, in sole due settimane dal cambio di gestione, Twitter sia già sull’orlo della bancarotta. L’offerta Il 14 aprile 2022, Musk offre 43 miliardi di dollari per l’acquisto di Twitter. Undici giorni dopo, la società accetta l’offerta per…
La crisi dei sistemi maggioritari e del bipartitismo
Parafrasando la celebre frase della Thatcher “la società non esiste”, il giornalista britannico Russ Jones spiega perché “il partito conservatore non esiste” mettendo il dito sulla piaga dei limiti del sistema elettorale maggioritario, responsabile di convivenze impossibili e un bipartitismo fittizio e non funzionale. Jones ci spiega che i Tories sono in realtà 5 fazioni…
La coalizione anti-crescita
La retromarcia sull’abolizione dell’aliquota sui redditi elevati ha temporaneamente placato i mercati finanziari e scongiurato una rivolta interna che avrebbe potuto portare alla sfiducia del Primo Ministro britannico Liz Truss a sole 4 settimane dall’elezione. Piuttosto che cercare di mitigare lo scontento, la Truss ha deciso invece di gettare acqua sul fuoco inventandosi un nemico:…
Una società bianca, cristiana e patriarcale
Del tweet di @GiorgiaMeloni non è tanto esecrabile l’uso politico dello stupro ma quello strumentale contro l’immigrazione.La Meloni non si è mai distinta per aver preso posizioni in difesa dei diritti delle donne, anzi è la portavoce della cultura patriarcale. Sa bene che stupri e femminicidi non sono fenomeni legati all’immigrazione (le statistiche parlano chiaro)…
Sei miti sul conflitto in Donbass
Chiunque abbia frequentato i social negli ultimi mesi si è imbattuto in alcune affermazioni sul conflitto in Donbass. Le affermazioni sono spesso seguite dalla citazione di fonti che confermerebbero la veridicità di quanto sostenuto. Vediamole: Il popolo del Donbass lottava per l’indipendenza e l’Ucraina gliela negava. “Vatti a leggere cosa dice l’ONU!” Gli ucraini hanno…
La grande menzogna – La strategia di comunicazione di Trump
Tempo fa avevo scritto di come il complottismo possa essere utilizzato per radicalizzare gli individui e manipolarli a scopo sovversivo. Un grande esempio in anni recenti è quello della “Big Lie”, la “grande menzogna”, ovvero la strategia usata da Trump nel denunciare i brogli elettorali, fino all’assalto a Capitol Hill, il 6 gennaio 2021. Cosa…
2. Assalto a Capitol Hill – Anatomia di un (fallito) colpo di stato
Prima sessione d’inchiesta sugli eventi del 6 gennaio 2021, tenuta il 09.06.2022 (parte seconda) L’assalto a Capitol Hill fu spontaneo o pianificato? Nel corso della seconda parte della prima sessione, il presidente della commissione, il deputato democratico Bennie G. Thompson, mostra come si è arrivati a concludere che l’assalto fu pianificato e di come il…
1. Assalto a Capitol Hill – Anatomia di un (fallito) colpo di stato
Riassunto dell’introduzione della prima sessione d’inchiesta sugli eventi del 6 gennaio 2021, tenuta il 09.06.2022 L’assalto a Capitol Hill, avvenuto il 6 gennaio 2021, è stato uno degli avvenimenti più drammatici della storia americana. Dopo un’indagine durata quasi 18 mesi, il comitato incaricato dell’inchiesta ha concluso che Donald Trump fu il motore di una manovra…
Crimea – Diritti umani dopo l’occupazione
Cosa è successo in Crimea dopo l’occupazione russa? Si dà per scontato che essendo la popolazione largamente russofona, la Crimea sia oggi una ridente e felice regione della Federazione Russa. Per capirne di più sono andata a visionare i documenti dell’ONU, di Amnesty International e di altre organizzazioni umanitarie. L’occupazione Nella notte dal 26 al…
La pace effimera – L’annessione progressiva della Georgia
“Il punto fondamentale per una soluzione politica deve essere l’integrità territoriale della Georgia” Furono le parole di Angela Merkel dopo un incontro con Medvedev a Sochi il 15 agosto 2008. Alcuni giorni prima, Il 12 Agosto, il presidente georgiano, Saakashvili e l’allora presidente della Federazione Russa, Medvedev, avevano firmato il trattato di pace proposto dal…
Ultimi mesi a Lugansk (2014)
La guerra in Donbass ha inizio nell’aprile del 2014 con l’assedio di Sloviansk. Il 12 maggio il leader della milizia popolare, Igor Girkin (comandate russo, membro del FSB e già incaricato dell’annessione della Crimea), si dichiara “comandante supremo” della Repubblica Popolare di Donetsk. Nel suo decreto, chiede a tutti i militari di giurargli fedeltà. Alcuni…
Da EuroMaidan alla strage Odessa – Il racconto di Oleskii
Mentre lavoravo a un articolo sulla strage di Odessa del 2 maggio 2014, ho avuto modo di entrare in contatto con Oleksii che all’epoca degli avvenimenti era uno studente a Odessa e aveva preso parte alla marcia dell’unità. Gli chiesi di poter utilizzare alcune foto che aveva postato su Twitter e se aveva voglia di…
Da Donetsk alla strage di Odessa (2014) – Parte Seconda
Nella prima parte di questo articolo, ho descritto come la dichiarazione d’indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk non fosse stato il frutto di una rivolta popolare delle persone di etnia russa contro la discriminazione del governo “nazista” di Kiev, ma si trattò di un’operazione ordinata e coordinata da Mosca. Ma la Crimea e il…
Da Donetsk a Odessa (2014) – Parte Seconda
Nella prima parte di questo articolo, prendendo spunto da alcuni threads e ricollegandoli con fonti ufficiali, ho descritto come la dichiarazione d’indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk non fosse stato il frutto di una rivolta popolare delle persone di etnia russa contro la discriminazione del governo “nazista” di Kiev, ma si trattò di un’operazione…
Da Donetsk a Odessa (2014) – Parte Prima
Recentemente mi sono imbattuta per caso in un thread in cui l’autore aveva postato il video di una manifestazione avvenuta a Donetsk nel 2014. Al contrario dei video che avevo visto circolare sul Donbas nel 2014 con manifestazioni filorusse, si trattava di una manifestazione Euromaidan. Era qualcosa che stonava con la narrativa di un Donbas…
Brexit e la crisi nell’Irlanda del Nord
L’ incompatibilità tra Brexit e il Good Friday Agreement (GFA) è stata ovvia a molti fin dal principio. Cercherò di spiegarne i motivi al fine di comprendere come mai la questione è esplosa adesso causando la paralisi del parlamento dell’Irlanda del Nord. Il Good Friday Agreement Il Good Friday Agreement è un trattato di pace…
L’attacco alla Roe v. Wade, ovvero l’attacco allo stato di diritto
Che cos’è la Roe Vs Wade di cui molto si discute e che sta per essere annullata dalla Corte suprema americana? Perché questa decisione comporta una messa in discussione dello stato di diritto? Perché proprio adesso? Cercherò di rispondere. Roe v. Wade, 410 U.S. 113 La Roe v. Wade fu una decisione storica della Corte…
Il rapporto tra la lingua ucraina e la lingua russa in Ucraina
Traduco e pubblico per gentile concessione dell’autore un’importante testimonianza che spiega, attraverso la storia di una famiglia, perché i russofoni in Ucraina non siano necessariamente di “etnia russa”. Parlare di “etnia russa” infatti crea la falsa impressione che gli ucraini che hanno il russo come lingua madre appartengano ad una minoranza etnica e linguistica. Al…
Il “pensiero diverso” è il pensiero immorale
Un paio di settimane fa avevo scritto un pezzo analizzando il linguaggio di Orsini e dimostrando come “il pensiero diverso” non avesse nulla a che fare con l’espressione di un’opinione diversa, ma si trattasse dell’affermazione al diritto a una “morale diversa”. Il revisionismo morale ha spesso come obiettivo la rivalutazione del nazifascismo. Per capire come,…
Complottismo, radicalizzazione e sovversione – L’attacco alle democrazie occidentali
Cos’è la radicalizzazione? La radicalizzazione è un processo di sviluppo di credenze, emozioni e comportamenti estremisti. Si tratta di convinzioni contrarie ai valori fondamentali della società, alle leggi della democrazia e ai diritti umani universali. Raramente la radicalizzazione è alimentata dalla sola ideologia o religione: spesso parte dalle insoddisfazioni dei singoli verso la società o…
Tutto quello che non ci dicono
Proseguiamo il viaggio di osservazione sull’uso mediatico del linguaggio populista. Lo facciamo prendendo spunto dal manifesto del Prof. Alessandro Orsini, creato per pubblicizzare l’evento al teatro alla Sala Umberto di Roma. Lascio da parte la sua visione del conflitto in Ucraina. Che la si condivida o meno è irrilevante ai fini della mia analisi, la…
La zona della paura – Come la Federazione Russa si serve delle zone di esclusione per annettere territori
Alcune settimane fa mi sono imbattuta in questo interessante articolo postato su Twitter da un’attivista russa sulla situazione in Georgia. Ho voluto tradurlo. La zona della paura Di Maria Kuznetsova In questo thread, non entrerò nel merito del conflitto tra Georgia, Abkhazia, Ossezia e non parlerò della guerra del 2008. Il mio obiettivo è diverso:…
“Non si sa più a chi credere” – Come si è arrivati a giustificare un’invasione
In precedenza, ho parlato dell’appropriazione da parte del populismo di alcune espressioni popolari sintomatiche di uno o più malesseri di base. Un’appropriazione mirata ad avvicinare il pubblico. Emotivamente, l’avvicinamento suscita comprensione e gratitudine. Si procede attraverso una serie di passaggi: dal “parlano come noi” al “si preoccupano di noi”, fino al “fanno i nostri interessi”./Allo…
“Sono tutti uguali” – Come si è giunti a non saper più distinguere tra vittima e carnefice
Nel mio articolo precedente ho esaminato come l’insediarsi di alcune espressioni abbia influito verso una spinta a destra del pensiero e ad accomunare due tendenze apparentemente scollegate, come quella contro i vaccini e il putinismo. In questo articolo mi soffermerò su di un’altra espressione (in realtà sono moltissime ma mi soffermerò su questa che ritengo…
Linguaggio e pensiero – come molti Novax si sono avvicinati a Putin
Non occorre essere linguisti per comprendere la stretta relazione tra parola e pensiero. Non occorre neanche valutare se pensiamo in un certo modo perché utilizziamo un certo linguaggio o se il linguaggio è frutto del nostro modo di pensare. Lascio questo aspetto a persone più competenti di me in nel campo della filosofia del linguaggio….
Patriarcato e strumentalizzazioni
Vorrei cercare di rispondere con un post più ampio ad un quesito posto di recente in merito all’assenza di oltraggio nei confronti di 50 sfumature al contrario del tumulto scatenatosi in conseguenza del palpeggiamento in diretta TV. 50 sfumature sono romanzi figli di una cultura in cui la misoginia assume fascino agli occhi delle donne…
La statistica è una questione morale
Quando Godard sosteneva che le inquadrature sono una questione morale intendeva che ogni rappresentazione della realtà è un filtro attraverso il quale comunichiamo un’interpretazione che desideriamo venga percepita come realtà tout court. Se questo è vero per l’arte, ancor più lo è per la statistica, ma in modo più subdolo e mistificatorio. Questo perché la…
Il paradosso intellettuale
Partiamo allora dalla famosa frase di Fantozzi: “La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!” Riassume mirabilmente la spaccatura tra l’intellettuale e la persona media. In un ipotetico tentativo di convincere Fantozzi che Eisenstein era un genio, al meglio l’intellettuale otterrebbe un timido e menzognero assenso fatto da Fantozzi per non apparire ignorante, ma per lui…
American Psycho e Delitto e castigo
Anche 𝗔𝗺𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮𝗻 𝗣𝘀𝘆𝗰h𝗼 di Bret Easton Ellis è una rivisitazione di 𝗗𝗲𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗰𝗮𝘀𝘁𝗶𝗴𝗼. Là dove in Dostoevskij il delitto nasce da motivazioni derivate da una morale distorta e in Camus dall’indifferenza, in Ellis diventa non solo gratuito ma dettato da un piacere individualista. E non c’è espiazione. Leggerlo per me fu una tortura. Pagine…
Sono solo una minoranza (o no?)
Si può comprendere come la maggior parte degli inglesi non si riconosca negli yob e voglia prenderne le distanze, ma quello che non ha attenuanti è il negare che ciascun yob sia espressione di una cultura che lo ha cresciuto, nutrito, nascosto e scusato; una cultura presente, reale e che appartiene alla società inglese nella…
LGBT: L’accettazione non basta
Cinque anni fa ero sull’aereo, poco prima del decollo, quando il mio ex marito mi inviò un messaggio dicendomi che appena rientravo mi doveva parlare. Aggiunse che i ragazzi li avrebbe riportati il giorno dopo perché preferiva che fossimo soli. Entrai in un totale stato di panico. Avevamo divorziato due anni prima ed era stata…
Libertà di espressione
Premesso che la dichiarazione del Vaticano sul Ddl Zan ha tutto il sapore di una dichiarazione di guerra al Papa da parte dell’ala conservatrice della Chiesa, colgo l’occasione per affrontare il tema della libertà di espressione, un concetto di cui recentemente si è abusato o che è stato sventolato come bandiera di difesa dell’indifendibile: l’intolleranza….
I libri nell’era digitale
Recentemente mi sono imbattuta in un’influencer su YouTube che si rifiuta di recensire libri autopubblicati. Prima di valutare quella che è comunque una scelta legittima (ognuno sui propri canali fa quello che gli pare) ho dovuto pensarci su. Lo stigma verso l’autopubblicazione è comprensibile. Si basa però preconcetti datati: L’editoria tradizionale Applica una selezione e la…
I ragazzi italiani di oggi hanno i Måneskin
I ragazzi italiani di oggi hanno i Måneskin, noi avevamo i Ricchi e Poveri. Ho trovato questa frase online, comica nella sua tragica verità. È stato lo spunto per una riflessione più ampia. La prima volta che ho sentito i Måneskin ero in vacanza in Italia. Viaggiavo verso il Circeo, un luogo caro della mia…
La destra e la guerra al politically correct
La guerra al politically correct altri non è che il tentativo di legittimare l’uso di linguaggi denigratori e offensivi così che rientrino in una norma. È una guerra che dietro il diritto alla libertà di espressione nasconde l’obiettivo di deumanizzare intere categorie di persone e instillare nel denigratore un senso di superiorità che possi tradursi…
Il paradosso della scrittura
Da anni ormai vivo intrappolata nel paradosso della scrittura: quello che vede questa dea bizzosa, esigente e impossibile imporsi richiedendo la totalità del tempo, delle energie e della messa a fuoco pur rifiutando la propria commercializzazione. Quando discutiamo, mentre mi dimeno nella gabbia in cui mi ha costretta, i nostri argomenti sono entrambi solidi. Ma…
Pay-gap for dummies
Per Genitoricrescono mi sono servita di una coppia virtuale per spiegare la pay-gap e i fattori che la determinano: Vai all’articolo
La donna nella Repubblica di Platone
Prendendo spunto da un suo interessante commento, ho chiesto a Maria Antonietta Perna di farne un articolo. Ve lo propongo: ——————————————————————————————————– In La delega della responsabilità, Alessandra Libutti rivolge la sua analisi sottile ad un editoriale di Vittorio Feltri pubblicato su Libero il 21 gennaio di quest’anno. Leggere entrambi i pezzi, ha risvegliato in me ricordi dei…
La delega della responsabilità
A gennaio di quest’anno esce su Libero un pezzo di Vittorio Feltri: Se una donna vuole guadagnare di più, lavori anche di più Mi è parso interessante per molti motivi. Innanzitutto è onesto: Feltri esprime cio che pensa, e ci charisce dove si colloca la donna oggi nella società: piuttosto in basso ma dove è…
A condizione che…
Se una società comunica il concetto che se una donna vuole la parità non deve avere figli non è un malore temporaneo, è un cancro. In questo breve saggio che ho scritto per Genitoricrescono ho cercato di ricucire alcune delle questioni piu pressanti della questione femminile attraverso una prospettiva storica. Cosa ostacola ancora la parità…
Abuso sessuale e stupro
La recente sentenza dei giudici del tribunale di Navarra che ha condannato un branco di violentatori per abuso sessuale piuttosto che per stupro ci offre lo spunto per riflettere su questa distinzione. Nella fattispecie si è trattato di cinque uomini (non uno ma cinque) che hanno violentato una ragazza di diciotto anni e che grazie…