Quando il vecchio femminismo fu messo in cantina per fare spazio al narcisismo morale

Una mattina, mi son svegliata e ho trovato… il femminismo intersezionale. Lo so, colpa mia che dormivo. Purtoppo, come molte femministe vecchia scuola, mi sono distratta e mi sono persa qualche tappa fondamentale. Solo ad un certo punto mi sono accorta che il femminismo non era più lo stesso: che non si batteva più contro alle barriere sistemiche in alcuni settori delle istituzioni e del mondo del lavoro; che non gli interessavano più gli asili nido o lo smart working; e che in generale non solo non gli interessavano più le donne della classe media, ma neanche battevano ciglio nei confronti delle donne della classe operaia. Ad un certo punto era cambiato. Era diventato intersezionale.

Patriarcato e strumentalizzazioni

Vorrei cercare di rispondere con un post più ampio ad un quesito posto di recente in merito all’assenza di oltraggio nei confronti di 50 sfumature al contrario del tumulto scatenatosi in conseguenza del palpeggiamento in diretta TV.  50 sfumature sono romanzi figli di una cultura in cui la misoginia assume fascino agli occhi delle donne…

Patriarcato e metafore letterarie

Non ho buoni ricordi della mia infanzia. Una coltre, come un’ombra, si insinua nella memoria impedendo accesso ad una luce che pure deve esserci stata. Sono convinta di aver riso e a tratti essere anche stata felice, ma la deduzione non è sufficiente. Fa parte del razionale: un àncora di salvezza gettata nelle acque turbolente…