LGBT: L’accettazione non basta

Cinque anni fa ero sull’aereo, poco prima del decollo, quando il mio ex marito mi inviò un messaggio dicendomi che appena rientravo mi doveva parlare. Aggiunse che i ragazzi li avrebbe riportati il giorno dopo perché preferiva che fossimo soli. Entrai in un totale stato di panico. Avevamo divorziato due anni prima ed era stata…

Libertà di espressione

Premesso che la dichiarazione del Vaticano sul Ddl Zan ha tutto il sapore di una dichiarazione di guerra al Papa da parte dell’ala conservatrice della Chiesa, colgo l’occasione per affrontare il tema della libertà di espressione, un concetto di cui recentemente si è abusato o che è stato sventolato come bandiera di difesa dell’indifendibile: l’intolleranza….

Il disordine necessario: Suite berlinese di Massimo Miro

Ambientato prevalentemente a Berlino Est prima della fine della guerra fredda, la storia è incentrata sul fotografo Klaus e la propria ossessione per le immagini che emergono dai rullini che uno sconosciuto gli chiede di sviluppare. Siamo in pieno territorio Blow Up di Antonioni, ma non solo. Antonioni pervade questo romanzo in lungo e in…

I libri nell’era digitale

Recentemente mi sono imbattuta in un’influencer su YouTube che si rifiuta di recensire libri autopubblicati. Prima di valutare quella che è comunque una scelta legittima (ognuno sui propri canali fa quello che gli pare) ho dovuto pensarci su. Lo stigma verso l’autopubblicazione è comprensibile. Si basa però preconcetti datati: L’editoria tradizionale Applica una selezione e la…

I ragazzi italiani di oggi hanno i Måneskin

I ragazzi italiani di oggi hanno i Måneskin, noi avevamo i Ricchi e Poveri. Ho trovato questa frase online, comica nella sua tragica verità. È stato lo spunto per una riflessione più ampia. La prima volta che ho sentito i Måneskin ero in vacanza in Italia. Viaggiavo verso il Circeo, un luogo caro della mia…

Patriarcato e metafore letterarie

Non ho buoni ricordi della mia infanzia. Una coltre, come un’ombra, si insinua nella memoria impedendo accesso ad una luce che pure deve esserci stata. Sono convinta di aver riso e a tratti essere anche stata felice, ma la deduzione non è sufficiente. Fa parte del razionale: un àncora di salvezza gettata nelle acque turbolente…

Permanenze

Ricordo una sola cosa del giorno in cui entrai per la prima volta nella casa di un mio compagno di classe delle medie. Non ho alcuna memoria di cosa avessi fatto quel mattino a scuola. Che lezioni avevamo avuto? Non ricordo neanche se quel pomeriggio facemmo i compiti insieme oppure si chiacchierò e basta. La…

La destra e la guerra al politically correct

La guerra al politically correct altri non è che il tentativo di legittimare l’uso di linguaggi denigratori e offensivi così che rientrino in una norma. È una guerra che dietro il diritto alla libertà di espressione nasconde l’obiettivo di deumanizzare intere categorie di persone e instillare nel denigratore un senso di superiorità che possi tradursi…

Lettere dal passato

I romanzi sono lettere che ci scriviamo dal passato.  Ho cercato spesso di razionalizzare questo aspetto della scrittura, ma ogni ragionamento comporta argomenti di cui non ne so abbastanza e che poco aggiungono a una consapevolezza percettiva. Permane una curiosità che si nutre del fascino insondabile dell’energia creativa. Da dove viene e perché? E soprattutto,…

Mercato e Letteratura

Setacciando il web, è normale imbattersi in siti che consigliano agli scrittori di fare una ricerca di mercato prima di accingersi alla scrittura. Pare sia necessario al fine di capire di cosa si dovrebbe scrivere perché il prodotto abbia un posizionamento. Mettiamoci l’anima in pace. Non si chiede agli autori di scrivere romanzi, ma di…

Il paradosso della scrittura

Da anni ormai vivo intrappolata nel paradosso della scrittura: quello che vede questa dea bizzosa, esigente e impossibile imporsi richiedendo la totalità del tempo, delle energie e della messa a fuoco pur rifiutando la propria commercializzazione. Quando discutiamo, mentre mi dimeno nella gabbia in cui mi ha costretta, i nostri argomenti sono entrambi solidi. Ma…

Oltre l’audiolibro

Una voce per Thomas Jay è più di un audiolibro. È una voce che grida al di sopra delle logiche di mercato e vuole imporsi come un punto di partenza per un ritorno ai contenuti e l’espressione. Non si può creare arte perché abbia un mercato. La logica è fallace perché castra a priori il…

Chi è Thomas Jay?

È l’idealismo adolescenziale che sopprimiamo crescendo. È l’irrazionalità dei sogni che ingabbiamo quando cediamo al pragmatismo che la maturità impone. Non importa quanto lo maltrattiamo, oppure segreghiamo in una parte remota di noi stessi, è un idealismo che non muore e continua a parlarci. Se vuoi contribuire alla realizzazione dell’audiolibro: http://kck.st/3bpWHwL

Una voce per Thomas Jay

Torno a questo blog dopo una lunga assenza. I romanzi, anche se differenziati in ambientazioni o storie, non sono che un flusso continuo dell’interiorità dell’autore, espressa attraverso i personaggi e i loro percorsi. Esiste una linea forte che lega Thomas Jay ad una storia più direttamente legata a me come quella di Orme. Sono un’autrice…

Un anno

Un’anno fa cominciava l’avventura di Orme. Non era mia intenzione abbandonarla dopo soli pochi mesi, né la mia disattenzione è scaturita da una perdita d’interesse per il soggetto, piuttosto dal frastuono della vita. Un luogo intimo, un viaggio collettivo teso a ripercorrere le orme della femmilità richiede un silenzio che spesso la maternità nega. È…

Pay-gap for dummies

Per Genitoricrescono mi sono servita di una coppia virtuale per spiegare la pay-gap e  i fattori che la determinano: Vai all’articolo

La donna nella Repubblica di Platone

Prendendo spunto da un suo interessante commento, ho chiesto a Maria Antonietta Perna di farne un articolo. Ve lo propongo: ——————————————————————————————————– In La delega della responsabilità, Alessandra Libutti rivolge la sua analisi sottile ad un editoriale di Vittorio Feltri pubblicato su Libero il 21 gennaio di quest’anno. Leggere entrambi i pezzi, ha risvegliato in me ricordi dei…

La delega della responsabilità

A gennaio di quest’anno esce su Libero un pezzo di Vittorio Feltri: Se una donna vuole guadagnare di più, lavori anche di più Mi è parso interessante per molti motivi. Innanzitutto è onesto: Feltri esprime cio che pensa, e ci charisce dove si colloca la donna oggi nella società: piuttosto in basso ma dove è…

A condizione che…

Se una società comunica il concetto che se una donna vuole la parità non deve avere figli non è un malore temporaneo, è un cancro. In questo breve saggio che ho scritto per Genitoricrescono ho cercato di ricucire alcune delle questioni piu pressanti della questione femminile attraverso una prospettiva storica.  Cosa ostacola ancora la parità…

Abuso sessuale e stupro

La recente sentenza dei giudici del tribunale di Navarra che ha condannato un branco di violentatori per abuso sessuale piuttosto che per stupro ci offre lo spunto per riflettere su questa distinzione. Nella fattispecie si è trattato di cinque uomini (non uno ma cinque) che hanno violentato una ragazza di diciotto anni e che grazie…

Educare le donne

E incominciai a pensare se alla donna non vada attribuita una parte non lieve del male sociale. Come può un uomo che abbia avuto una buona madre divenir crudele verso i deboli, sleale verso una donna a cui dà il suo amore, tiranno verso i figli? Ma la buona madre non deve essere, come la…

Identità al femminile

Alcuni silenzi gridano. Me ne viene in mente uno in particolare: quello sull’opera di Sibilla Aleramo. Quanti di noi, tra i banchi di scuola, l’hanno studiata? Si tratta di un silenzio sintomatico. Sappiamo che tanto l’innovazione quanto l’inserimento nel contesto storico e culturale di cui un’opera letteraria vanno valutati perché essa possa essere ritenuta rappresentativa….

Orme

L’interesse verso le donne della mia famiglia nasce come esigenza e come sintesi di un percorso. La storia di Thomas Jay, prigioniero nel corpo e libero nello spirito, ha richiesto un numero incredibile di stesure dettate dalla mia incapacità di far narrare quella storia ad una donna. Ogni tentativo falliva in uno stile piatto, scialbo…

Tracce del passato

“Il narratore non cerca il senso della vita, ma piuttosto la morale della Storia. Non cerca il senso di una vita, ma la morale di tutte le vite possibili.”  (Walter Benjamin) La casa di mia nonna odorava di lavanda o qualche altro profumo che non riconoscevo. Era un appartamento ordinatissimo e immacolato dove avevo sempre…